giovedì 16 giugno 2011

ASPETTATIVE AMBIENTALI E FUTURO TECNOLOGICO DEI MOTORI TERMICI PER PROPULSIONE VEICOLARE

L’evoluzione sociale e scientifica degli ultimi decenni ha indotto a maturare come dato acquisito dalla coscienza sociale il fatto che l’attenzione alle tematiche ambientali si pone come imperativo categorico ad un corretto rapporto con le generazioni future: occorre che lo sviluppo di ogni attività sia condotto in modo da conciliare l’aspirazione a vivere in condizione di benessere con la salvaguardia dal degrado delle risorse disponibili.
Tale consapevolezza ha finito col porre al centro degli studi, e quindi anche delle realizzazioni ingegneristiche, il modo in cui l’agire dell’uomo si sostanzia in materia ambientale.
A tal proposito occorre ricordare che nella storia il termine ambiente si è  dispiegato concettualmente nell’accezione di « territorio nel quale l’uomo si trova a vivere », intendendo per territorio l’«insieme di cose naturali o manufatte  che sostanziano uno spazio definito». Ed a tale concezione ha seguito un approccio filosofico antropocentrico, per cui la  sopravvivenza prima, e la ricerca di  condizioni di vita confortevoli poi, hanno indotto a pensare l’ambiente come un  dominio su cui esercitare il possesso strumentale, un qualcosa da utilizzare o da  piegare ai bisogni dell’uomo.
La maturazione della coscienza civile in termini di qualità della vita, parallelamente allo sviluppo di una nuova cultura umanistica, ha portato altresì a  riguardare l’ambiente nell’accezione di « territorio col quale l’uomo si trova a  convivere».
Questo nuovo approccio implica che la produzione di beni e servizi va valutata non più in termini di sola efficienza della produzione, bensì valutando anche gli effetti che la produzione e l’utilizzazione dei relativi beni producono sull’am-biente. Esempi a tal fine sono le procedure VIA ed LCA, ormai consolidate.
Lo sviluppo va visto in termini di compatibilità tra necessità sociali da un llato, e preservazione della qualità della vita e delle riserve dall’altro.
Un ruolo primario in questo contesto è svolto dalle Associazioni Culturali.
L’Associazione Termotecnica Italiana (ATI) ha tra i suoi fini istituzionali anche quello di promuovere e favorire lo sviluppo della cultura tecnica nei settori della scienza e delle tecnologie riguardanti l’energia e l’ambiente, con particolare riferimento alla termotecnica ed ai problemi inerenti, diffondendone la conoscenza e mettendone in rilievo l’importanza economica e sociale.
La presente iniziativa si muove proprio nello spirito della presa di coscienza dello sviluppo compatibile in materia di produzione e uso dei motori termici per i mezzi di trasporto veicolare. Ed è motivo di soddisfazione il fatto che a questo momento di riflessione sugli scenari che si profilano realizzabili
abbiano voluto partecipare gli esponenti più qualificati del Paese nei Settori di VIII competenza.


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